domenica 10 novembre 2013

I giardini di marzo si vestono… di lusso

Da sempre il giardino rappresenta il biglietto da visita di una dimora da mille e una notte
lusso-giardini

di Alfiero MASSIMINI*
Le più belle dimore storiche, dalle ville rinascimentali italiane alla Reggia di Versailles, hanno un comune denominatore… un meraviglioso giardino curato, rigoglioso, fiorito, profumato, colorato ma, soprattutto, sorprendente.
Non a caso, a quei tempi di chi disegnava un giardino aveva due scopi: il primo era diffondere in chi abitava la casa una generale sensazione di benessere, il secondosorprendere gli invitati ai ricevimenti ufficiali e alle feste, che spesso si tenevano all’aperto.
Alla vista di tali magnificenze, infatti, gli ospiti restavano estasiati e gratificavano il padrone con numerosi complimenti. Ma la cosa più importante era un’altra: una volta tornati a casa, avrebbero decantato ai propri parenti ed amici le bellezze ammirate, contribuendo al consolidarsi della fama di chi li aveva ospitati. 

Oggi, malgrado siano trascorsi diversi secoli, le cose non sono cambiate molto.
Anche oggi, infatti, le più belle case di lusso hanno splendidi giardini, molto scenografici, curatissimi e… spesso costosissimi. Eh si… del resto, le cose belle notoriamente non sono a buon mercato. Tuttavia, nell’economia complessiva di una villa di lusso da svariati milioni di euro, il giardino tutto sommato incide moderatamente sul budget complessivo.
E poi, diciamoci la verità: che senso ha fare economia sul luogo dove per tutta la bella stagione ci rilassiamo con la nostra famiglia e con i nostri amici, e che spesso è la prima cosa che i nostri ospiti vedono quando arrivano?
Oggi l’arte di progettare e realizzare giardini si è integrata perfettamente con la tecnologia, seguendo la strada della sostenibilità ambientale con progetti ambiziosi, scenografici e innovativi, che fino a qualche tempo fa sarebbero stati giudicati al limite dell’utopia.
Nella progettazione di giardini è fondamentale l’integrazione con il paesaggio, che deve portare a una perfetta fusione fra la natura circostante e l’architettura dell’unita immobiliare.
I progettisti spesso lavorano a fianco degli architetti alla progettazione della casa, partecipando attivamente alla stesura del progetto, da quello preliminare a quello esecutivo, fino alla realizzazione finale.
Nel caso di restyling del giardino di una dimora storica, il sopralluogo è una fase fondamentale per orientare al meglio il percorso creativo, tecnico e progettuale. Deve comprendere un attento studio della flora autoctona, dello stile caratteristico della casa e dei materiali architettonici utilizzati.
A volte ci si avvale del contributo della tecnologia, facendo fotografie morfologiche satellitari e analisi  caratteristiche tettoniche chimico-fisiche del suolo.
Infine, quello che fa veramente la differenza, è il buon gusto che consente di integrare perfettamente terrazze fiorite, piscine lussureggianti, accoglienti gazebo, mega vasche idromassaggio, fontane con giochi d’acqua, fiori coloratissimi e profumati, olivi secolari, piante da frutto e piante ornamentali.
Anche a voi, leggendo queste righe è venuta voglia di primavera? Beh, allora tornate qui, sul Giornale del Lusso, dove troverete nuovi articoli sull’arte dell’exterior design. A presto!
*CEO The Art of Living – a.massimini@theartofliving.it – www.villedasogno.net www.immobilireddito.com

Questo articolo è stato pubblicato su Il GIornale del Lusso in data 14/03/2012
Link all'articolo: http://www.ilgiornaledellusso.it/2012/03/14/i-giardini-di-marzo-si-vestono-di-lusso/

Nessun commento:

Posta un commento