mercoledì 30 ottobre 2013

Vado in SPA… ma a casa mia!

Un angolo di relax tra le mura domestiche? Sì, ma di stralusso


di Alfiero MASSIMINI*

Oggi praticamente ogni hotel 4 e 5 stelle offre la possibilità di trascorrere momenti di relax e benessere in una bella SPA. Del resto, i ritmi frenetici della vita odierna generano stanchezza e stress che si possono attenuare e tenere sotto controllo grazie a trattamenti specifici.

Anche noi abbiamo l’opportunità di realizzare a casa nostra una Home SPA, che non ha nulla da invidiare al centro benessere di un prestigioso hotel con wellness center.

L’acronimo SPA deriva dal latino ‘Salus Per Aquam‘, che significa ‘salute attraverso l’acqua’. Di conseguenza, in ogni buon centro benessere non possono mancare i trattamenti di ‘idroterapia’ come idromassaggio, doccia emozionale, bagno di vapore, percorso Kneipp (camminamento su sassi di fiume con getti alternati di acqua calda e fredda per riattivare la circolazione degli arti, ndr), doccia scozzese con alternanza di getti caldi e freddi, aromarium con essenze a base di lavanda, rosmarino, salvia, camomilla, menta, agrumi ed erbe medicinali.

All’idroterapia si affiancano poi i trattamenti caldi come sauna finlandese, bagno turco, bio sauna e l’innovativa sauna a raggi infrarossi, completa di luci interne per la cromoterapia, ionizzatore e interfaccia iPod con altoparlante.

Se lo spazio lo permette, vale sicuramente la pena di realizzare anche un piscina indoor. A chi non piacerebbe alzarsi e, anche in inverno, fare una bella nuotata prima della colazione? È anche possibile installare nella piscina un generatore di onda, che consente di nuotare controcorrente evitando la scomodità di dover fare avanti e indietro.

In un’area benessere vanno scelti con cura dei materiali naturali, che rispettino il delicato equilibrio tra natura e progresso: travertino, grès porcellanato, marmo, granito sardo, legno e parquet conferiranno agli ambienti un aspetto molto gradevole e accogliente.

Anche noi abbiamo l'opportunità di realizzare a casa nostra una Home SPA, che non ha nulla da invidiare al centro benessere di un prestigioso hotel con wellness center     La distribuzione degli spazi, il design dell'arredamento, le finiture, gli impianti di illuminazione e i colori contribuiscono a creare la giusta atmosfera di ogni ambiente.     Bisogna tenere presente che una Home SPA ha un impatto non indifferente sulla gestione energetica della casa


In un'area benessere vanno scelti con cura dei materiali naturali, che rispettino il delicato equilibrio tra natura e progresso     L'acronimo SPA deriva dal latino 'Salus Per Aquam', che significa 'salute attraverso l'acqua'. Di conseguenza, in ogni buon centro benessere non possono mancare i trattamenti di 'idroterapia'     Se lo spazio lo permette, vale sicuramente la pena di realizzare anche un piscina indoor          

Se intendete realizzare una Home SPA, vi consigliamo di abbinare anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico e/o mini-eolico     All'idroterapia si affiancano poi i trattamenti caldi come sauna finlandese


Ricordiamoci che, per realizzare una buona Home SPA, dobbiamo soddisfare quattro specifici sensi:

Vista
 

La distribuzione degli spazi, il design dell’arredamento, le finiture, gli impianti di illuminazione e i colori contribuiscono a creare la giusta atmosfera di ogni ambiente. Soprattutto i colori sono importanti, perché ogni tonalità cromatica ha un preciso impatto emozionale e influisce sul nostro benessere.

Olfatto
 

Anche i profumi giocano un ruolo essenziale: i sensi vengono catturati da discrete ma inebrianti essenze che attirano l’attenzione e influenzano il subconscio, favorendo il relax e stimolando l’organismo. Possiamo predisporre una fragranza diversa in ogni stanza, posizionando dispositivi miniaturizzati che sprigionano automaticamente essenze che incrementano la sensazione di benessere e caratterizzano ogni ambiente in modo differente.

Udito 
Che cosa c’è di più rilassante di un bel sottofondo musicale o del rumore delle onde del mare o di una foresta pluviale? Playlist musicali o di effetti sonori, appositamente studiate per il ‘chill-out’ (rilassamento, ndr) vengono diffuse in ogni ambiente e controllate direttamente dall’impianto domotico.

Tatto 
Tutti i materiali utilizzati per l’arredamento e le finiture, dalle superfici dei mobili alla morbidezza dei tessuti utilizzati per i tendaggi, devono essere studiati per contribuire a generare un atmosfera rilassante e di benessere generale.

Bisogna tenere presente che una Home SPA ha un impatto non indifferente sulla gestione energetica della casa. Tutti gli ambienti della SPA, la piscina indoor, l’idromassaggio e i sistemi di idroterapia devono essere riscaldati a una temperatura che va mantenuta costante. Per non parlare poi delle saune, il bagno di vapore e la doccia solare che consumano parecchia energia elettrica.

Quindi, se intendete realizzare una Home SPA, vi consigliamo di abbinare anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico e/o mini-eolico, che sopperiscano al forte incremento dei consumi energetici della casa.

Anche un impianto di raccolta e depurazione dell’acqua piovana è molto utile, perché contribuisce a contenere il consumo di acqua, che in un centro benessere può essere notevole.

Sappiamo che quello del benessere è un argomento che suscita molto interesse, quindi lo riprenderemo senz’altro tenendovi periodicamente aggiornati sulle novità più significative. Ogni mercoledì, qui su Il Giornale del Lusso.


*CEO The Art of Living – a.massimini@theartofliving.itwww.villedasogno.netwww.immobilireddito.com

Articolo pubblicato su Il Giornale del Lusso in data 23/11/2011.
Link all'articolo: http://www.ilgiornaledellusso.it/2011/11/23/vado-in-spa-ma-a-casa-mia/

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