Green e case di lusso, un binomio da far girare la testa
di Alfiero MASSIMINI*
Malgrado il golf sia sbarcato in Italia da oltre un secolo (il primo campo da golf italiano fu il “Florence Golf Club” fondato a Firenze nel 1889) siamo in forte ritardo nello sviluppo di questo sport dal punto di vista turistico, non solo rispetto agli anglosassoni, ma anche rispetto a Spagna, Portogallo, Francia e Germania.
In base a quanto indicato nelle statistiche dell’European Golf Association, i golfisti italiani sono poco meno di ottantamila, che possono contare su quasi 300 campi in erba.
Una situazione ben diversa da Francia, Germania e Svezia, dove i giocatori di golf sono oltre mezzo milione e hanno a disposizione numerose strutture di qualità. Per non parlare dell’Inghilterra, dove i golfisti superano abbondantemente il milione, oppure della Scozia, dove il golf è lo sport nazionale.
Alcuni imprenditori italiani lungimiranti e innamorati del golf hanno deciso di colmare il nostro “gap” rispetto ad altre nazioni europee, affrontando ingenti investimenti per creare splendidi Golf Resort e raffinati Golf SPA Hotel.
Un azzardo? Non direi…
Il mercato del golf turistico mondiale vale circa 40 miliardi di dollari, conta ben 70 milioni di giocatori, ogni anno muove a livello internazionale 25 milioni di turisti e cresce costantemente del 8-10% (in barba alla crisi economica globale).
In Italia i campi sono in genere abbastanza piccoli e soltanto un terzo è direttamente collegato a strutture turistiche, purtroppo non tutte sempre all’altezza considerato il target di riferimento che ha alte aspettative sulla qualità dei servizi che gli vengono offerti.
Purtroppo paghiamo la mancanza di una politica di investimenti pubblici nel settore e, di conseguenza, le poche strutture esistenti hanno degli alti costi per i golfisti italiani. In altri Paesi mediterranei, ad esempio in Spagna, invece numerosi interventi pubblici sono stati indirizzati proprio ad aiutare lo sviluppo delle strutture turistiche legate al mondo del golf.
Il risultato è che oggi in quei Paesi il golf non è più uno sport elitario, ma alla portata di molti.
Al momento, in tutta Italia è stata avviata circa una trentina di cantieri, per un investimento che supera il mezzo miliardo di euro, che si aggiungeranno agli altri campi da golf, la maggior parte ubicati nel nord Italia, tra Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Proprio uno di questi Golf Resort, vicino al Lago di Garda, è una delle strutture più interessanti.
Il Golf Resort vicino al lago
Gli appartamenti sono posizionati in mezzo al green, tra un laghetto e il Golf Hotel, e hanno un giardino con piscina.
Sono moderni e molto confortevoli, con un bel soggiorno, angolo cottura, bagno con doccia e una oppure due camere da letto. Sono tutti completamente arredati e dotati di TV satellitare e aria condizionata autonoma.
I proprietari hanno la possibilità di usufruire dei ristoranti dei due Golf Hotel, della SPA/Wellness e di tutti gli altri servizi del Golf Club con sconti dedicati.
C’è anche un Booking Office che, volendo, può affittare gli appartamenti e metterli a reddito quando i proprietari non li utilizzano.
Ma, oltre ai Golf Resort, vi sono delle Golf Properties di super lusso, come ad esempio una tenuta con un campo pratica privato.
La tenuta con campo privato
Questa tenuta di 55mila mq con campo da golf 4-18 (che può essere esteso a 9 oppure 18 buche) è una soluzione perfetta per ospitare in totale privacy e confort clienti ed ospiti importanti.
È in un contesto unico e suggestivo, nel cuore del Parco Naturale della Franciacorta, una delle zone più rinomate d’Italia per la produzione del vino spumante, a 20 minuti dall’aeroporto di Bergamo Oro al Serio e a 45 minuti da Milano.
La proprietà comprende 3 laghi naturali, una fontana e una piccola isola con postazione panoramica, un campo da golf con 4 buche e 18 starter, una piscina, un campo da calcetto, un campo da palla a volo, un maneggio, posti auto sia coperti che scoperti e vari annessi.
La casa, un antico casale di 730 mq, è stata restaurata da un noto architetto francese, che l’ha arredata con pezzi originali del ’700 acquistati in Provenza. È possibile incrementare la superficie del 20%.
Come avete visto, il binomio golf /case di lusso è molto piacevole. Per questo, torneremo presto con nuovi articoli su questo tema. Qui, su Il Giornale del Lusso.
*CEO The Art of Living – a.massimini@theartofliving.it – www.villedasogno.net – www.immobilireddito.com
Questo articolo è stato pubblicato su Il Giornale del Lusso in data 25/01/2012.
Link all'articolo: http://www.ilgiornaledellusso.it/2012/01/25/due-golf-e-una-capanna/
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